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Rinnovo per 3 milioni di lavoratori del contratto del commercio: aumento di 240 euro annui al quarto livello

Confcommercio e Confesercenti con Filcams, Fisascat e Uiltucs firmano l'intesa, che prevede anche una una tantum di 350 euro.

Aumento CCNL commercio 2024

Dal 1 aprile 2024 al 31 marzo 2027, oltre 3 milioni di lavoratori vedranno aumentare il proprio stipendio di 240 Euro per il quarto livello contrattuale.

Questa è la novità prevista per i rinnovi dei contratti del settore terziario, della distribuzione e dei servizi.

 

Gli aumenti per ogni livello contrattuale

Scorri la tabella verso destra per visualizzarli tutti:

Livello

1° aprile 2023*

1° aprile 2024

1° marzo 2025

1° novembre 2025

1° novembre 2026

1° febbraio 2027

Q

52,09

121,54

52,09

60,77

60,77

69,44

I

46,92

109,48

46,92

54,74

54,74

62,55

II

40,59

94,70

40,59

47,35

47,35

54,11

IV

30,00

70,00

30,00

35,00

35,00

40,00

V

27,10

63,24

27,10

31,62

31,62

36,14

VI

24,33

56,78

24,33

28,39

28,39

32,45

VII

20,83

48,61

20,83

24,31

24,31

27,78

I cat.

28,32

66,08

28,32

33,04

33,04

37,76

II cat.

23,78

55,48

23,78

27,74

27,74

31,70

*Acconto assorbibile da futuri aumenti contrattuali

 

Ma quali sono le caratteristiche di questo accordo?

In primo luogo, rimane il bonus “una tantum” di 350 euro lordi sul IV Livello CCNL (da riparametrare per gli altri livelli), che verrà erogato in 2 rate:

  • la prima rata di 175 euro con la retribuzione di luglio 2024
  • la seconda rata di 175 euro con la retribuzione di luglio 2025

 

Ulteriori novità previste

In aggiunta a quanto già descritto, l'accordo prevede anche:

  • la revisione del sistema di classificazione del personale per allinearne le procedure alle recenti modifiche legislative
  • l’aggiornamento delle norme relative ai contratti a termine per garantire conformità alle ultime disposizioni di legge
  • l’aumento delle indennità per le lavoratrici part-time al fine di favorire una maggiore flessibilità nei loro contratti
  • un intervento sulla contribuzione della sanità integrativa al fine di renderla più equa e accessibile
  • un miglioramento delle politiche aziendali per i congedi delle donne vittime di violenza, assicurando loro adeguato supporto e tempo per affrontare la situazione

 

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