Trova lavoro con Orienta

Cerca lavoro

Il vero cambiamento passa attraverso la fiducia

Da dove partire per costruirla e migliorarla?

Il "Change Manager" proietta le sue slides davanti ad una platea attentissima: bisogna assolutamente cambiare perché altrimenti... E giù mazzate.

I concorrenti, i clienti, gli stakeholders e il mondo che non è più quello di una volta... E poi gli sponsor, lo steering committee, l'implementation plan, la roadmap, le pockets of resistance, le corrective actions...

Il CEO annuisce, gli altri sono lì che pensano al loro posto di lavoro e a come salvare la pelle. La rottura, l'interruzione, lo sconvolgimento, diventano la chiave di una narrazione del cambiamento che dovrebbe portare al coinvolgimento, all'innovazione, alla creazione di nuova energia verso gli obiettivi aziendali.

Un nuovo driver, potente, forte, che unisce e non ti fa sentire solo.  

In un mondo difficile e complicato, in costante crisi sanitaria, economica e finanziaria, il vero punto di rottura che porta al cambiamento è rappresentato dalla fiducia.

C'è una correlazione diretta tra la percezione di fiducia che si respira in un team e il suo successo. I bravi leader hanno tutto l'interesse a promuovere un clima positivo in azienda, partendo da loro stessi e dal buon esempio.

Una cultura organizzativa basata sulla fiducia crea una maggiore soddisfazione da parte dei lavoratori, un maggior coinvolgimento che rafforza le connessioni sociali, sviluppa la creatività e l'apertura al cambiamento, favorisce un veloce ed efficace raggiungimento degli obiettivi.

 

Le 5 onde della fiducia

Come una goccia che, quando cade nell'acqua, genera onde, così la fiducia si propaga, dall'interno verso l'esterno. Continuando la metafora possiamo descrivere 5 onde della fiducia:

  1. La fiducia in se stessi
  2. La fiducia nelle relazioni
  3. La fiducia aziendale
  4. La fiducia nel mercato
  5. La fiducia sociale

Se la fiducia è un processo che si costruisce dall'interno verso l'esterno ed è una competenza che si può imparare, da dove partire per costruirla o migliorarla?

Occorre partire dai suoi pilasti: la credibilità ed il comportamento.

Credibilità

Fiducia vuol dire credere e la costruzione di una buona credibilità passa attraverso elementi chiave come l'integrità (essere onesti e sinceri con se stessi e con gli altri, rispettando i nostri valori), l'intenzione (la motivazione che spinge a prendersi cura degli altri per arrivare al raggiungimento di benefici comuni in ottica win-win), lo sviluppo di capacità e competenze ed il raggiungimento di risultati.

Comportamento

Rappresenta il secondo pilastro della fiducia e si esplicita nel modo in cui facciamo le cose. I comportamenti della fiducia parlano chiaro, dimostrano rispetto e lealtà, si assumono responsabilità e riparano agli errori, ascoltano in modo empatico e promuovono risultati volti al miglioramento continuo.

La fiducia è l'essenza della leadership perchè è impossibile guidare persone che non si fidano di te e di cui non ti fidi. In azienda lo strumento principe attraverso cui la fiducia si manifesta è la delega.

Avere un approccio fiduciario e utilizzare lo strumento della delega significa, da un punto di vista manageriale, passare da una direzione per istruzioni ad una direzione per obiettivi volta a realizzare un profondo cambiamento culturale nelle organizzazioni.

Il manager che sa dare fiducia

E' possibile fare un identikit del manager che ha fatto della fiducia una sorta di chiave di volta che apre porte, che favorisce innovazione, che permette alle persone di mettersi in discussione senza paura, che promuove una cultura dell'errore volta alla crescita e alla collaborazione.

E' un leader:

  • Aperto che evita quel senso di sfiducia generato dal non sapere, tiene le persone informate, spiega la logica delle decisioni, è trasparente e mostra i problemi, le difficoltà e i successi per ciò che sono;
  • Pratica l'equità e mostra coerenza, riflette sulla percezione delle decisioni prese, rende sempre merito alle azioni altrui, controlla che i valori e i principi aziendali siano effettivamente condivisi e che portino l'agire generale verso un obiettivo comune;
  • Rispetta ogni impegno preso ed esercita discrezione e riservatezza nella gestione delle informazioni.

La fiducia, più che un concetto, è un archetipo che rende più umana la comunità degli uomini. Ma perché ciò avvegna bisogna lasciarla emergere e fluire senza paura.

Occorre lavorare su una società allenata alla fiducia, su un'educazione socialmente intelligente, capace di ottimizzare questa grandiosa e potente capacità naturale che possediamo, mettendola al servizio del benessere e della crescita.

Fiducia intelligente che crea risultati, che ispira, che aumenta il senso di sicurezza, che è inclusiva, che coniuga sempre cuore e testa verso un bene comune e condiviso.