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Cosa scrivere sul proprio cv?

Per compilare un cv che non vada a finire nel cestino del selezionatore oltre a seguire i nostri 7 consigli , dovrai ricordarti di inserire tutte le info necessarie.


Il cv infatti è diviso in 7 sezioni fondamentali che non dovranno mai mancare, qualunque sia il formato che deciderai di utilizzare come base da cui partire. Ricorda che se tra le prime informazioni si inseriscono i dati anagrafici, come seconda sezione potrai decidere, in base al tuo background, se scrivere del tuo percorso di studi o delle esperienze lavorative: se ad esempio sei un neolaureato al tuo primo approccio nel mondo del lavoro, potresti dare maggior risalto agli studi, se invece sei una figura senior con almeno 5-6 anni di esperienze lavorative, queste potranno occupare la seconda posizione, rispetto agli studi.

 

Quali sono le parti essenziali di un cv?

1.Informazioni anagrafiche


Nel tuo cv le prime informazioni che dovrai riportare devono essere i tuoi dati anagrafici completi: sia per far comprendere al selezionatore la tua zona di residenza (a volte per alcune selezioni è richiesta la residenza in zone limitrofe alla sede di lavoro), che per comunicargli la tua età e i tuoi recapiti per essere contattato nel caso in cui il selezionatore reputi interessante la tua candidatura e voglia invitarti ad un colloquio conoscitivo.
Al fianco di questa sezione potrai inserire la tua foto in formato tessera.


I dati anagrafici da riportare in questa prima parte sono quindi i seguenti:

  • Nome
  • Cognome
  • Data di nascita
  • Luogo di nascita
  • Codice Fiscale
  • Indirizzo di residenza completo
  • Mail personale e recapiti telefonici
  • Patente posseduta e se sei automunito


2. La Formazione accademica

Le informazioni sul tuo percorso di studi dovranno partire dalla più recente fino alla meno recente: quindi in basso scriverai della scuola media che hai frequentato fino ad arrivare all’università, eventuali Master o Dottorati di ricerca; per quanto riguarda i corsi di formazione extra-scolastici, andranno inseriti verso la fine del cv.


Per rendere questa parte più informativa arricchiscila con la descrizione delle principali materie affrontate, come pure del titolo della tesi di laurea: può essere un buono spunto da parte del selezionatore in sede di colloquio per indagare sui tuoi interessi.


Per compilare la parte della formazione del tuo cv segui i seguenti punti:

  • Nome dell’istituto
  • Data di inizio e di fine
  • Votazione finale
  • Titolo della tesi.


3. Esperienze lavorative

E’ arrivato il momento di descrivere nel cv le esperienze lavorative: se sei un neolaureato sappi che ogni esperienza può essere significativa per il selezionatore, non aver timore quindi d’inserire il lavoretto estivo come speedy pizza o il lavoro part-time come commessa che facevi durante gli studi. I recruiter infatti considerano positivamente il fatto che tu ti sia impegnato anche dal punto di vista lavorativo, perché è indice di forza di volontà e senso di sacrificio.

Se invece sei nel mercato del lavoro da diversi anni puoi omettere questo tipo di esperienze minori, concentrandoti invece nella descrizione delle tue esperienze lavorative, di cui specificare:

  • L’azienda o società
  • Il periodo di inizio e di fine
  • Un breve sunto delle attività che hai svolto


4. Le competenze linguistiche

Attualmente, nel mondo globalizzato in cui viviamo le aziende cercano sempre più personale che conosca seppur non alla perfezione, almeno una lingua straniera in più, meglio ancora se si tratta dell’inglese perché parlato e conosciuto nella maggior parte dei paesi del globo.


Per specificare il livello di conoscenza di una lingua straniera nel tuo cv, fai riferimento al Quadro Comune Europeo e indica:

  • Il parlato
  • L’ascolto
  • La lettura


Non dimenticarti di aggiungere se hai conseguito un attestato di lingua riconosciuto a livello internazionale, come ad esempio i DELF per il francese.

5. Capacità e competenze relazionali, organizzative e tecniche

Per dare al selezionatore un quadro ancora più chiaro di ciò che sai fare, è importante indicare nel cv quali sono le tue capacità e competenze: relazionali (ad esempio il team-working), organizzative, di problem-solving e tecniche, come la conoscenza dei sistemi operativi, programmi o linguaggi di programmazione.
Non limitarti ad un semplice elenco delle tue soft skills, ma piuttosto argomentale brevemente: spiega quindi in che modo sei riuscito a svilupparle, grazie a quali esperienze e in quali contesti le hai applicate.

6. Corsi di formazione

Qui potrai inserire eventuali corsi di formazione extra che hai seguito: come ad esempio il corso ECDL per il conseguimento della patente europea.

7. Informazioni aggiuntive

In questa ultima parte puoi specificare i tuoi hobby e interessi come lo sport, la lettura o anche se hai effettuato attività di volontariato; queste risultano essenziali per comprendere le attitudini del candidato.